Un mondo di Citroen C4, e non solo…
L’ultima versione della C4 Picasso che rispetto alla precedente è più corta di 3 centimetri, riesce ad offrire più spazio nell’abitacolo, è ottima anche nel traffico grazie al posto guida rialzato ed all’ottima visibilità.
Perde oltre 100 kg rispetto a prima, con benefici effetti sulla brillantezza e sui consumi che nella versione lunga della C4 (la Grand Picasso) riesce ad offrire la stessa abitabilità con i sedili posteriori a scomparsa e quelli centrali invece molto comodi.
Questa macchina si controlla facilmente e tiene bene la strada, ma rimane orientata al comfort piuttosto che alle alte prestazioni, infatti i consumi beneficiano del peso ridotto della vettura, mentre come motorizzazioni vi è la 1.6 e-HDi con 116 CV, la scelta più adatta per coniugare bassi consumi e un discreto brio.
Auto innovativa nella versione Cactus che deriva dalla leggera C3, comunque con il passo più allungato per offrire più spazio ai piedi e con due quintali in meno rispetto alla precedentrice, a parità di potenza, dimostra più brio e consumi contenuti, da notare gli “airbump” laterali che attutiscono del tutto gli urti fino a 4 km/h e sono la vera novità estetica dell’anno. Tra la vasta scelta di motorizzazioni si può trovare il 1.2 THP (turbo a benzina) che fa divertire senza svenarsi dal benzinaio e se non si fanno troppi chilometri, è da preferire all’ugualmente brillante, ma caro, 1.6 Blue HDi.
Una crossover con ampio spazio e con due o quattro ruote motrici è la C4 Aircross con interni che appaiono fin troppo semplici, mentre in strada si vanta come una buona berlina della sua guidabilità e consente di affrontare con disinvoltura gli sterrati leggeri. La 1.6 HDi Séduction a trazione anteriore combina nel modo più efficace buone prestazioni e bassi consumi a un prezzo abbordabile. Un po’ care le 1.8.
Un po’ “antica”, ma allo stesso tempo sempre gradevole e molto capiente è la Citroen C8, unica auto che offre sette posti “veri”, mantenendo consumi e prestazioni ridotte, in città, comunque, richiede un po’ di attenzione, date le dimensioni, viaggia sicuramente più disinvolta in autostrada, dove si dimostra comoda e sicura.